martedì 28 dicembre 2010

Borse a tracolla "da postino"




Ogni tanto mi capita una richiesta particolare, che cerco di risolvere al meglio.

In questo caso non era molto difficile perché conosco (o credo di conoscere) i gusti della persona interessata. Ecco cosa ne è venuto fuori: ho creato una coppia di borse gemelle a tracolla lunga.

Si tratta di borse in lana marrone con sfumature arancio, foderata in giallo ocra. Hanno una tasca dal profilo curvo all'interno e chiudono con un bottone magnetico.

Le due hanno una sola differenza: una ha all'interno anche una comoda zip, per avere una doppia chiusura, l'altra invece non ce l'ha.
Avendo le due tracolle uno stile semplice "da postino" sono facilmente portabili su un abbigliamento sportivo.

Completa il tutto una decorazione a fiore, ottenuta tagliando fiori di grandezze differenti su due tessuti e sovrapponendoli a strati alternati, con un bottone in cima. Che ne pensate?


domenica 26 dicembre 2010

Un Natale scomodo


In questi ultimi giorni, come tutti, ho ricevuto tanti auguri di Natale. Alcuni più convenzionali, altri più originali, uno più di tutti mi è piaciuto perché incarna il mio stesso senso del Natale.
Tutti noi dovremmo chiederci cosa diamine sia il Natale, prima di festeggiarlo, prima di augurarlo "buono". Questo sia che siamo credenti, sia se non lo siamo.
So anche di essere controcorrente nel messaggio che sto per lasciare qui per tutti coloro che vorranno leggerlo. E' un messaggio molto duro. Ma è questo il Natale, non le luminarie, né i regali. Il Natale è scomodo, e Cristo non era un pacioccone, era un rivoluzionario.
Buon Natale a tutti voi, dunque! Un Natale che ci ricordi che dobbiamo "fare" e non abbandonarci alla rassegnazione. Un Natale che ci dia il coraggio di guardarci dentro e di vergognarci per quello che non sappiamo essere, che non sappiamo testimoniare. Un Natale che ci dia la forza di una ri-Nascita!!
Buon Natale allora, a tutti noi!!! Con un sorriso e un abbraccio!!! :)

Auguri scomodi

Carissimi, non obbedirei al mio dovere di vescovo se vi dicessi “Buon Natale” senza darvi disturbo.

Io, invece, vi voglio infastidire. Non sopporto infatti l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario.

Mi lusinga addirittura l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati.

Tanti auguri scomodi, allora, miei cari fratelli!

Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio.

Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio.

Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso, il progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate.

Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che il bidone della spazzatura, l’inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.

Giuseppe, che nell’affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro.

Gli angeli che annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che poco più lontano di una spanna, con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano popoli allo sterminio della fame.

I Poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere “una gran luce” dovete partire dagli ultimi.

Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili.
Che le pellicce comprate con le tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura, ma non scaldano.
Che i ritardi dell’edilizia popolare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative.

I pastori che vegliano nella notte, “facendo la guardia al gregge ”, e scrutano l’aurora, vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio.

E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l’unico modo per morire ricchi.

Buon Natale! Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza.

Tonino Bello (Vescovo di Molfetta)

mercoledì 22 dicembre 2010

Saggezze antiche


Il Natale è un momento che sollecita in me ricordi antichi, perciò ve ne racconterò uno!

Un giorno di tanto tanto tempo fa, avrò avuto circa 11 o 12 anni, fui trascinata dalla mia famiglia in un paese, il paese originario di mio nonno dove avremmo dovuto svuotare un appartamento di famiglia, che era stato venduto.
Mentre gli adulti discutevano dei mobili e di alcuni altri oggetti, io mi aggiravo per la casa, per me sconosciuta. Osservavo vasi, centrini e merletti che ai miei occhi di preadolescente non avevano un valore, né simbolico né affettivo. Li guardavo come fossi in un museo.
Ricordo poi di essermi avvicinata a un mucchio di cose messe da parte per essere gettate, e insieme a mio padre ci accorgemmo di un piccolo libriccino. Mi piacque subito, non so perché, forse il suo piccolo formato, il taglio in oro, la corposa quantità di pagine con disegni precisissimi, tutto questo catturò la mia attenzione. Chiesi il permesso di tenerlo per me, l'unica cosa che mi interessava tenere tra tutto quello che vidi allora in tutta la giornata.

Questo libretto è ancora con me. Si tratta di "Enciclopedia dei lavori femminili". Per tanti anni è stato conservato, ma raramente consultato. Una specie di gioia che ciascuno sa di avere, tenuta da parte per il tempo in cui (lo sappiamo già) arriverà il momento di poterne finalmente godere pienamente. Che strano è il nostro modo di conservare in un piccolo angolino della mente qualcosa, un oggetto, in vista di utilizzi futuri!

E infatti ultimamente lo sto consultando spesso, scoprendo ogni tipo di lavoretto manuale, persino la tecnica del rammendo: stupenda!!! E poi mi sta venendo voglia imparare tante cose, tipo il chiacchierino per esempio, al tombolo ho rinunciato invece, credo che sia al momento inavvicinabile per i miei ritmi.

Non so, ho l'impressione che negli ultimi mesi è un continuo susseguirsi di idee e di desiderio di apprendere nuove tecniche. E' proprio vero che "l'appetito vien mangiando"!!! :)


domenica 19 dicembre 2010

Riflettendoci bene...


Sono passati oltre due mesi, e intensamente. Per chi come me cerca di conciliare tante esigenze diverse e di dedicare anche uno spazio alla propria voglia di fare, sono stati davvero più di 60 giorni intensi.

L'apertura di questo blog è stata preceduta da tanto tempo di meditazione. Sapevo già che avrei dovuto dedicarci tempo ed energie. E so che quel che ho fatto non è abbastanza.
Ma ho imparato anche che la vita è fatta di momenti di opportunità e di occasioni. Non sempre "spingere" è possibile, e non sempre è una buona idea. E non parlo solo di questo ambito, si intende. Ho imparato (e con grande fatica) che qualche volta occorre saper aspettare perché affannarsi nei momenti sbagliati non produce alcun frutto :)

Il Natale è ormai alle porte e per me questo vuol dire anche trovare momenti in cui pensare a quel che sto facendo, a dove sto andando, alla direzione presa e al futuro.
Ma intanto voglio tirare due somme di questi due mesi. Voglio dire a voi tutti che per me è stato bellissimo ed emozionante vedere che tante persone hanno voluto contribuire a un progetto che non era nemmeno un concorso, solo per il piacere di fare qualcosa, di dare un segno, di offrire un idea di riciclo. E scusate, ma a me non sembra poco, specie nell'epoca in cui viviamo! E' stato generoso e molto gratificante per me, un regalo che ho molto apprezzato e di cui vi ringrazio. Vi chiederete come mai mi sorprendo così tanto: il motivo è molto semplice, anche un po' stupido forse. Io sono un'inguaribile idealista e sono convinta che dentro ognuno di noi c'è sempre spazio per un impegno gratuito e disinteressato, spinto solo da slancio per una adesione a princìpi o convinzioni, o anche semplicemente, per pura "bontà d'animo". A volte però mi guardo attorno e mi crolla (un poco) addosso la fiducia che proprio in tutti ci sia un tale afflato :)
Ecco, in questo caso ho ricevuto una iniezione di fiducia, dalla vostra stessa partecipazione. In fondo questo era un blog appena nato e io una assoluta sconosciuta in questo mondo. Voi mi avete confermato che è giusto per me continuare a mantenere salda la mia fiducia nel prossimo, perché se anche ci sarà sempre gente interessata, ce ne sarà sempre almeno altrettanta capace di donare gratuitamente e spontaneamente!
Questa iniziativa mi ha molto aiutato a capire che leggere i commenti di chi viene qui a curiosare ciò che faccio o che scrivo è molto importante per me. Molto spesso mi ha spinto a fare meglio, tante volte mi ha suggerito (anche involontariamente) spunti per realizzazioni diverse.
E nello stesso tempo mi è molto utile continuare a girare, guardare, partecipare agli altri blog. Perché credo davvero che quando c'è molta gente che crea (e produce oggetti meravigliosi, come voi fate), quando c'è uno scambio vero tra le persone, si produce un effetto moltiplicatore di creatività, è un po' come se si diffondesse la "magia" che rende ognuno di noi (ognuno con le proprie possibilità) capace di realizzare novità, di spingerci verso nuovi progetti. La vedo un po' così: una spinta a moltiplicare sforzi e realizzazioni! E mi sembra del tutto positiva!

Non so ancora verso dove sarò capace di spingere, ma sono certa che è una risposta che va data giorno per giorno, superando anche tutte le piccole (e grandi) difficoltà che ci capitano davanti.
Se ne siamo capaci, se ne sarò capace!
Con questo voglio fare a tutti i miei migliori auguri natalizi, in anticipo. Perché oggi mi sento così!!! :)
Siate felici, rincorrete le vostre emozioni, moltiplicate le vostre capacità, e non dimenticate mai di continuare a sognare!!!!

Buon Natale!!!!

martedì 14 dicembre 2010

sciarpa semplicissima

Qualche tempo fa ho trovato questo filato che mi è molto piaciuto per via dei suoi colori cangianti, e delle sue caratteristiche di leggerezza e vaporosità. Così nel tempo ne ho realizzato varie sciarpe, di vario tipo e forma. Alcune più larghe, altre più lunghe, un paio più vaporose...
Le ho regalate tutte tranne questa. Questa è l'ultima che ho conservato nel mio "armadio delle meraviglie", è semplicissima, lunga solo 120 cm e larga 35, molto molto morbida, indossata per l'occasione dal "nostro" carissimo Ciccio (ormai un elemento della famiglia!)






lunedì 13 dicembre 2010

cuscini: piccolo progetto personale

Questo è un mio piccolo progetto personale.
Da diverso tempo dovevo rinnovare i cuscini del mio divano, che sono sfruttatissimi da tutti. Usati a volte anche per i più svariati giochi :)

E così da diverso tempo avevo scelto queste stoffe, e le avevo messe da parte per questo scopo. Solo che, come spesso avviene per i nostri progetti troppo personali, non avevo trovato il tempo, rimandavo, dicevo a me stessa che tanto avrei risolto in fretta...
Sono passati alcuni mesi così.

Così ho deciso che non potevo più attendere ed ecco qui il risultato finale.
Si tratta di cotone stampato, setoso al tatto, stessa fantasia ma in colori differenti, fondo avorio e fondo verde. A me piacciono molto e ne sono soddisfatta :)

venerdì 10 dicembre 2010

borsa ovale: ispirazione giapponese


Un po' di tempo fa mi sono imbattuta in stoffe a ispirazione giapponese e ho scoperto di esserne attratta non solo per i colori o le fantasie, ma anche dalle forme. Mi piace la pulizia dei tratti, la semplicità, in fondo.

Questa stoffa in particolare ha una luminosità generosa, anche se in foto non rende come dal vivo.
Foderata in rosso vivo e con chiusura magnetica, è rigida e piatta, adatta a una serata di festa, magari per accompagnare un vestito scuro, per illuminarlo....


giovedì 9 dicembre 2010

Pappa time!!




Ancora dedicato ai bimbi, questa volta una idea regalo, un pensierino per un bimbo che nasce, o anche per Natale.

Si tratta di un bavaglino e di una striscia da spalla, coordinati.
Immagino che vi starete chiedendo che cosa sia questo curioso oggetto rettangolare. E' usato dagli adulti per coprire la spalla quando si porta in braccio un bimbo in posizione eretta, esattamente dopo il lauto pasto, negli States lo chiamano (con grande sforzo di fantasia onomatopeica) "baby burp".


Ora, immagino che tutti (ancorché senza figli) riescano a immaginare cosa possa essere un big "BURP" emesso dal pargolo dopo il pasto. Esattamente quello che state pensando! In italiano viene detto, molto affettuosamente, "ruttino", anche se non corrisponde affatto al risultato ottenuto :)

Ecco svelato l'utilizzo della striscia (che potremmo anche chiamare "salva maglia" o "proteggicamicia" o quel che volete) :))
Mi è venuto in mente di realizzarli in maniera particolare, e quindi ecco a voi il risultato dei miei sforzi. Tessuto stampato a fantasia e morbido tessuto leggermente peloso e a "bolle" sotto (il suo nome è minkee).
Vi assicuro che non esiste nulla di così morbido da accarezzare. Ma di questo tessuto (da me molto amato), ne ho già parlato qui.

Qui sotto i set in confezione regalo :)


lunedì 6 dicembre 2010

Bimbi e umidità: i lenzuolini impermeabili!


Oggi voglio mostrarvi due piccoli oggetti utili a chi ha bimbi piccoli in casa.

Si tratta di un telo impermeabile e di un telo per i cambi fuori casa.

Questo telo impermeabile è composto da morbido pile bianco dal lato su cui verrà appoggiato il bimbo, mentre l'altro lato è maglina di poliestere rossa, laminata di poliuretano, (o Pul) la stessa di cui ho parlato qui.
Questo tipo di materiale è molto più morbido della solita plastica che si usa nelle "ceratine", di cui penso tutti abbiamo esperienza e memoria. Inoltre si può lavare tranquillamente in lavatrice e si asciuga immediatamente, tutte qualità molto importanti per una famiglia con bimbi piccoli.
Si può usare tranquillamente tra il lenzuolo e il materasso (per proteggerlo da fuoriuscite improvvise) o si può anche portarselo in giro quando siamo fuori e prevediamo che il bimbo possa addormentarsi su "letti altrui". In questo modo siamo sicuri di non creare imbarazzo agli ospiti per le piccole "disavventure" del pargolo.

Il telo per i cambi, è composto invece da un tessuto stampato molto colorato, e da un tessuto tecnico anch'esso impermeabilizzato. A differenza del Pul, di cui ho parlato prima, questo ha la consistenza del pile, sebbene lavorato a quadretti. E' soffice e poco ingombrante, e complessivamente ha un aspetto inusuale per un telo dei cambi, proprio per i colori vivaci.
E' per un bimbo/a fuori dal comune :)

venerdì 3 dicembre 2010

prototipi



Ho avuto giorni molto pieni, ho tante idee da realizzare e che già so non le realizzerò tutte per mancanza di tempo. Ho alcune richieste particolari che mi stanno dando da fare per ottenerne una realizzazione che mi soddisfi, e mi sento pressata dal periodo natalizio.


Vi mostro alcune borsette che avevo pensato come beauty, ma mentre le cucivo mi sono accorta che possono essere utili per svariati utilizzi. Una di queste, per esempio l'ho usata, per metterci dentro il mio lavoro a uncinetto, per portarmelo dietro in borsa. Direi quindi che si tratta di borsettine versatili :)

Sono dei prototipi, perché in corso d'opera ho fatto diverse modifiche, e non sono nemmeno sicura che questa sia la versione definitiva! Per es. alcune non hanno il manico, poi l'ho aggiunto. Sono invece tutte foderate all'interno.

E con queste mie nuove piccole opere, vi auguro un buon fine settimana! Io spero di riuscire almeno alcuni dei miei lavoretti in corso d'opera!



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