Autoproduzione estiva: la conserva di pomodoro

L'estate non è decisamente la mia stagione, ma mi piace molto per i suoi colori e i suoi prodotti.

Il principe della stagione è, ovviamente, il pomodoro!

Ricordo di averlo sempre amato e continuo ad amarlo, nonostante oggi riconosca che devo imparare a farne un uso meno smodato, anche per ragioni di salute (la mia)!

L'estate è la stagione del pomodoro e delle conserve. Quando ero piccola ricordo che la mia famiglia dedicava due giorni a questo "rito" che mi ha sempre affascinato. Poi questo uso si è perduto, tutti cominciavano a lamentarsi, a ritenerlo inutile "tanto si può comprare tutto l'anno e non si mangia poi così tanta pasta!".

Io intanto sono cresciuta e ho ripreso da qualche anno a fare le conserve per la mia famiglia. 

Gli amici (diciamolo) mi prendono per pazza, elencando più o meno le stesse ragioni che allontanarono i miei familiari dalla ripetizione del rito: è faticoso, non è utile, alla fine rischia di costare di più di quello da supermercato, non ho tempo, ecc... Ma che vi devo dire, oltre a tutte le motivazioni di ordine salutistico, a me piace farlo!

Certo non dedico più due giorni intensivi, faccio le conserve a poco a poco nella mia cucina di casa, senza enormi pentoloni fumanti in campagna (sigh). Ma a me piace l'odore, mi piace l'idea che quel sapore e quell'odore rimangano tutto l'anno, racchiusi in un barattolo, mi piace pensare che i colori e i sapori di questi giorni siano ripetuti in inverno, quando il pomodoro non ci sarà più, quando il rosso sarà svanito.

Sto diventando un'inguaribile sentimentale!!!

E ora: AL LAVORO!!!