lunedì 13 agosto 2012

letture al mare: Scappo dalla città


Ecco, ve lo confesso! Io senza leggere non so stare! 
E questo già mi capita durante l'anno, in situazioni complicate e certamente più frettolose, figuriamoci poi in estate, quando i ritmi diventano più lenti, non fosse altro per la calura e la inevitabile difficoltà a contrastarla con impossibile superattività!
Questo è il libro che ho appena finito di leggere: "Scappo dalla città, manuale pratico di downshifting , decrescita, autoproduzione" di Grazia Cacciola. Devo dire che l'ho trovato diverso da come mi aspettavo e perciò l'ho molto apprezzato. 
Ancora una volta devo sottolineare che i sottotitoli (spesso non dell'autore) che hanno il compito di rendere accattivante l'argomento, spesso rischiano di banalizzarlo inutilmente.
In effetti mi aspettavo un manuale dai toni entusiastici che ci raccontasse quanto bello è dare un calcio all'esistenza attuale, certo piena di difficoltà e insoddisfazioni, verso un ignoto bucolico, sempre in grado di affrancarti dalla tristezza. Ero abbastanza pronta a lasciarmi avvolgere da tale fantastica fiaba, come certi racconti a lieto fine di fanciullesca memoria, quando inaspettatamente mi trovo davanti il racconto disincantato di tante possibili difficoltà, di percorsi irti di delusioni,  di innumerevoli allerta per evitare un'idea distorta del cambiamento.
Devo dire che mi ha fatto molto piacere e ho apprezzato l'idea di fondo dell'autrice. Condivido il messaggio: se vuoi cambiare vita, sappi che è possibile, ma non pensare mai che sia semplice!
Programma, studia, rifletti, e riuscirai a trovare una soluzione, se l'intento è lasciare la città per una vita più semplice ed essenziale. 
E' un libro che consiglio a chi ha grande desiderio di cambiamento!

mercoledì 8 agosto 2012

Il posto delle pietre!

Così distrattamente mi ritrovai tra le mani una pietra raccolta sulla spiaggia del mio mare, e senza pensare cominciai a disegnarci sopra. Come quando ci si concentra su un pensiero e quasi senza accorgersene si tracciano linee su un foglio. Senza una ragione, senza un percorso apparente.
Il risultato non mi pare male e sto pensando che fra qualche giorno potrò sceglierne qualche altra. Magari più grande, ne farò un fermacarte o un fermaporta, chissà!
Ho sempre tante idee per la testa, ma in questi ultimi giorni mi lascio trasportare dal momento, mi riesce più difficile del solito fare programmi.
Sarà l'estate, sarà il caldo, sarà che l'imprevisto è la regola... 
Avrei bisogno di cambiare aria, e cerco di farlo con la mente e con le mani, in attesa di potermi anche spostare fisicamente!
Buona giornata!!!!!

lunedì 6 agosto 2012

la pittura (ultima parte): l'ultima parete


E finalmente ecco qui l'ultima parte della parte, contrapposta e quelle due che vi ho già mostrato e divisa in due, solo parzialmente, dalla finestra.
A sinistra sguardo aperto verso il cielo, aquiloni volano leggeri sopra un prato di papaveri, cardo mariano e margherite, come quelli che facilmente vediamo dalle nostre parti in primavera.
Primavera. Fresca e soleggiata primavera, duri sempre troppo poco!!
A destra invece un bellissimo albero di nostra invenzione, coi ramoscelli appena fioriti, come si conviene in primavera. Le due parti sono unite dal prato che scorre lungo tutta la parete, anche sotto la finestra.

Qui la visione d'insieme del nostro corridoio, colorato, allegro e felice!!!
Ecco cosa si vede procedendo da una parte

e dall'altra

Per completare questa avventura mi fa piacere spendere due parole per racchiuderla: è stata una esperienza fantastica di allegria, spensieratezza, libertà e insieme condivisione. Ci ha aiutato a utilizzare il nostro tempo in questa calda estate in qualcosa di durevole e impegnativo. E ci ha regalato sogni di cui non parleremo, ma che custodiremo per sempre con noi!
Che cosa chiedere di più???

domenica 5 agosto 2012

pittura (terza parte): in progress

Ultimi scatti ormai di una parete ancora incompleta ma quasi ultimata...

Mi divertono queste fotografie perché


i particolari a volte sono suggestivi...


a lunedì!!!!!



Noi e la pittura (in progress)
La pittura parte seconda: le due pareti finite

giovedì 2 agosto 2012

collane rotte a cui dare nuova vita


Da anni ho messo da parte collane rotte (non solo mie) che non avevo voglia e tempo di risistemare.
Ora ho deciso che questo sarà uno dei miei impegni estivi.
Perciò ho portato con me tutti questi rottami al mare e sto pazientemente ricostruendone alcune e reinventandone altre.
So già che non le userò, tranne una o due, perché non mi piacciono, perché non si adattano più a me e al mio modo di essere. Ma almeno saranno complete, pronte magari da regalare a qualcuno che possa apprezzarle più di me. Rotte sono inutilizzabili e contemporaneamente non mi sento nemmeno di eliminarle, possono ancora avere un uso! 
Certo è che mentre rovisto nel groviglio (qui vedete quelle già parzialmente o completamente ricostruite), emergono i ricordi a cui sono legate. C'è di tutto, dalle collanine con le perline a pietre più interessanti. Ce ne sono alcune persino di mia madre...


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