Un abito creato per accompagnare le (poche) sere eleganti di una signorina d'altri tempi.
Un abito in taffetà di seta, tutto a ruches, opera di una artigiana (abile) dell'epoca.
Un abito a campana, e con un po' di strascico, come si conviene, per camminare elegantemente senza esserne intralciate.
La immaginiamo non eccessivamente minuta ma dal bel portamento, probabilmente sostenuto da un corsetto, non troppo stringente, che desse il giusto risalto alla figura. La immaginiamo procedere a testa alta, al braccio (forse) del padre, in un salone ben illuminato ed elegante di fine secolo.
Fin qui la storia.
Quest'abito poi ebbe alterne fortune, e finì dentro un baule, da cui di tanto in tanto veniva ripescato dalle mani birbanti di un gruppo di bambini in cerca di divertimento pomeridiano, nei lunghi pomeriggi invernali.
Insieme ad altri vestiti, e vestaglie, e scialli, erano indispensabili strumenti per spettacoli teatrali improvvisati, per scene divertenti con cui intrattenere la famiglia, la sera.
Erano gli anni 50, la televisione non era ancora in tutte le case, e questi abiti erano già "passati di moda", ma erano sempre utili, fondamentali compagni di gioco.
Una di questi bimbi (ormai cresciuta) ne portò alcuni con sé, serbandoli con cura, certa che prima o dopo sarebbero serviti ancora.
E così nei primi anni 80, quest'abito fu trasformato. Aggiunti volant di piumetta rossa, accorciato, ed eccolo diventare....
un costume meraviglioso per provare a danzare una sevillana!
Con l'aggiunta di uno scialle, di seta, dai fiori scarlatti e di una pettinessa ahimé perduta.
Fu trasformato per me, io lo indossai all'epoca, e oggi, ripescandolo dal famoso baule, dopo averlo rimesso in sesto, lo consegno a mia volta con tutto il carico della sua storia, pronto per una nuova danza e per un nuovo incanto!
Buon carnevale!!!
Che bella storia, buon carnevale a te!
RispondiEliminaCarmen
Un bellissimo racconto pieno di storia e di tanto affetto... l'abito poi è fantastico!!!
RispondiEliminaPer questo premio ho pensato a te che te lo meriti tutto....
RispondiEliminaSe ti và passa da me anche se non sei obbligata a replicare..
Buona serata Tilli
www.ilmondoditilli.blogspot.com
Sei proprio brava! Hai scritto proprio un bel post...
RispondiEliminaLeggendo, sembrava di essere vicino alle fortunate fanciulle che hanno portato questo abito. Complimenti!
RispondiEliminaCiao ciao =)
Silvia di toccodililla
P.S.: se vorrai leggere di Abilmente, il post è pronto...buon viaggio!
Linee che atmosfera che sei riuscita a creare.... ho visto il salone e ancora prima la grande scalinata di marmo e l'accompagnatore....
RispondiEliminae che bello quell'abito e la sua storia... davvero! Mi ha ricordato un romanzo di McEwan di cui ricordo il titolo solo in inglese "Antonment" dove la protagonista bambina era solita scrivere delle rappresentazione teatrali per sè e i suoi cuginetti e recitare per tutta la famiglia!!
Complimenti anche per il lavoro e buona festa!! ciao un bacio clod
p.s. ti sei fatta perdonare per la tua assenza!!!
è una storia bellissima e quest'abito è meraviglioso. Complimenti per il tuo lavoro è spettacolare!!!
RispondiEliminabaci bella
Ma che bellezza!
RispondiEliminaMi piaceeeeeee
^_^
Ciao, che bel blog e che belle creazioni ... Complimenti.
RispondiEliminaPassami a trovare se ti va: http:\\pezzepazze.blogsot.com
Ciao e buon carnevale
bellissimo, in originale e rivistato! tienilo con cura!
RispondiEliminaBellissimo, adoro le cose con una storia tutta loro!
RispondiEliminaGrazie per essere passata da me e un grande in bocca al lupo! Un abbraccio, Renata.