domenica 30 settembre 2012

Cucina: barchette di melanzane con quinoa



Qui è ancora estate! Ecco la vera notizia!
Per cui riesco ancora a cucinare tipici piatti estivi, cosa che non mi riuscirebbe affatto se la stagione autunnale fosse (finalmente) iniziata!
Così, avventurandomi nel mondo dei cibi mai provati, ho deciso di assaggiare la quinoa.
Avevo visto questa ricetta, che è abbastanza tradizionale, le melanzane a barchetta con la variante quinoa, cotta abbondantemente in molta acqua e poi condita con pomodoro fresco appena passato in padella e i cubetti di melanzana appena saltati.
Mettere in forno per circa venti minuti a 180-200°.
Devo dire che la differenza con il riso o la pasta è evidente, anche come consistenza, ma mi piace molto il sapore della quinoa, e credo che troverò presto altri modi di cucinarla.
Coraggio gente, la varietà di cibi garantisce la nostra sopravvivenza in salute e ci apre a nuovi sapori!!!


Aggiornamento Marzo 2014: con questo post partecipo a Salutiamoci! ospitato dal Blog Gocce D'Aria

venerdì 28 settembre 2012

Blomming: il mio shop e i prezzi speciali


In preda a questo mio (lungo) momento di rinnovamento, mentre sto cominciando a lavorare ad altre cose, ho preso la decisione di attribuire prezzi speciali a quasi tutti i prodotti che si trovano nel mio shop Blomming.
Voglia di fare cose nuove e un po' di mancanza di spazio se non elimino le altre.
Perciò se ne avete voglia, se volete cominciare a pensare a qualche regalino, da consegnare con calma, all'occorrenza, fateci un salto!!! 
E se comprerete qualcosa, io ne sarò felice, sappiatelo! :))

martedì 25 settembre 2012

Settimana internazionale del libro???


A quanto pare su Facebook hanno stabilito che è la settimana internazionale del libro.
Ovviamente è una notizia che circola solo su FB, e altrove non se ne trova traccia alcuna. Così va la vita. Transeat, direbbero i latini. Ma questa non è la notizia più interessante.
Per pubblicizzare questo "importante avvenimento" (inesistente), si propone di far girare un giochetto che consisterebbe nel prendere il primo libro che trovi sottomano, andare a una certa pagina, e copiare una certa riga, senza citare il libro.
Ora, già stiamo parlando di una manifestazione che non esiste, e va bene! Ma almeno il giochetto dovrebbe avere un senso, no? Vogliamo promuovere la cultura del libro? Vogliamo spingere le persone a leggere di più e meglio? A questo dovrebbe servire? Va bene!
Allora spiegatemi per favore che senso ha NON citare il titolo del libro.
Ammesso che la frase contenuta nella riga X del libro interessantissimo che tu stai leggendo abbia senso compiuto, cosa su cui non scommetterei affatto, citarla dovrebbe servire a stuzzicare il mio interesse, a incuriosirmi e farmi decidere di leggere anche io l'interessantissimo libro. O no???
E allora, spiegatemi per favore, che senso ha NON citarlo! Cos'è: un gioco a premi? dobbiamo indovinarlo? o cosa?
(Vedo decine di persone pubblicare le loro frasi e mi meraviglio: ammazza quanta gente legge in Italia! Bisogna avvertire chi fa le statistiche, avranno sbagliato tutto, qui pare che tutti leggano, che tutti abbiano sotto mano un libro. Ed è pure giusto, i libri allargano la mente no???). 
Però a dire il vero, non ho letto un solo commento che chieda quale sia il libro citato, evidentemente questo conta poco. (Ma non doveva servire a promuovere il libro???). Misteri!

Il NULLA. Questi giochetti rappresentano il nulla. Non hanno alcun senso, se non quello di misurare la portata virale di un messaggio (il cui contenuto è indifferente, potrebbe essere qualunque cosa). Serve  a capire quanto le "anime dei Social" faranno circolare un messaggio seppur privo di senso, perché Facebook (e gli altri) hanno interesse a capire e a misurare, per i loro interessi.
Nel frattempo noi siamo le cavie, inconsapevoli, e anche piuttosto superficiali. Ma attenzione, la nostra superficialità serve a qualcun altro.
Per cui leggiamo i libri, allarghiamo la nostra mente, e facciamoci delle domande senza agire da burattini!


lunedì 24 settembre 2012

letture estive: Zero rifiuti


Un libretto piccolo ma denso di riflessioni.
Così definirei "Zero Rifiuti" di Marinella Correggia. Un piccolo formato (più piccolo di un quaderno) e appena 100 pagine, lo hanno reso perfetto per essere portato in borsa con me e utilizzato proficuamente ogni volta che dovevo attendere più di 5 minuti. 
E' un manuale di pratiche individuali e collettive per cambiare le nostre abitudini quotidiane e per rifletterci su. 
Ho trovato fondamentale il concetto centrale del libro, su cui secondo me si dovrebbe ancora insistere moltissimo, ossia che dovremmo impegnarci a non produrre tanti rifiuti, possibilmente a non produrne affatto.
Va bene il riciclo, va bene il riutilizzo, va bene la raccolta differenziata, ma soprattutto smettiamo di produrre rifiuti evitabili. E con questo intendo dire che occorre proprio fare acquisti mirati in questo senso. Esempio: se eviti il supermercato e scegli di andare al mercato, usa la borsa della spesa e così eviterai gli imballi e le vaschette consuete del supermercato, idem se vai dal macellaio o in pescheria. Al supermercato cerca il reparto dei prodotti sfusi, piuttosto che comprarli impacchettati. I detersivi (e relativi imballi) sono evitabili (e ne guadagnerai in salute) soprattutto se imparerai a fare il sapone e a usare prodotti semplicissimi come aceto e bicarbonato per le pulizie domestiche. Insomma imparare a ragionare anche in termini di riduzione di rifiuti è necessario. 

A questo proposito ricordo che fra poco si aprirà la consueta Settimana per la Riduzione dei Rifiuti, e con l'occasione riprenderemo l'iniziativa che ho sempre promosso su questo blog, ve la ricordate??? Cominciamo a prepararci!!
E con questo apro una parentesi sui millemila progetti di "riciclo" che si incontrano nel mondo dei blog. Io vi confesso che sto iniziando a diventare insofferente rispetto a certi progetti, tipo quelli di recupero delle bottiglie Pet o delle confezioni di detersivi, shampoo e bagnoschiuma vari, progetti spesso sempre uguali e visti e rivisti mille volte. Per non parlare di progetti che non riciclano nulla, usano solo prodotti di plastica (nuovi) per realizzare oggetti curiosi (chi non ha mai visto il lampadario realizzato coi cucchiai di plastica? voi pensate che siano stati usati??)
Dico, a cosa serve sapere che possiamo farci ciondoli per collane o lampadari o "utilissimi" contenitori o portamatite?? Per carità, certo, usiamo gli imballi che abbiamo in casa, divertiamoci pure a reinventare una vita a imballi inutili, ammesso che il risultato ottenuto diventi utile. Ma poi dovremmo impegnarci a NON COMPRARNE PIU', di imballi. Altrimenti, prima o dopo non ne potremo più di collane di Pet o di contenitori per i bottoni!!! 
Vi dico che a volte si supera il limite del ridicolo quando si propone a scuola (a chi non è capitato) un laboratorio di riciclo e si consegna ai bambini una lista di materiale da portare a scuola: una bottiglia di acqua minerale da mezzo litro, bicchieri e posate di plastica..... Ma siamo pazzi?? Ai bambini bisogna insegnare che non si compra l'acqua minerale (contenuta in bottiglie di plastica) ma basta portarsi una borraccia, un thermos, un otre (ahaha), un contenitore qualsiasi, con l'acqua di casa. E io che da anni non uso  bottiglie di plastica che dovrei fare? comprarne una apposta per permettere ai miei figli di partecipare al "laboratorio di riciclo"??? Assurdo! Quello non è riciclo è induzione al consumo di roba inutile e io, scusate, mi rifiuto! 
(Ecco, rifiutarsi, che bella parola! Impariamo a rifiutarci di seguire la corrente)
E le posate di plastica e i bicchieri e i piatti, stesso discorso, si impara a usare (anche per i pic nic) quelli lavabili, ma non si faceva forse così quando eravamo piccoli? Io ricordo dei piatti in plastica rigida (melamina??) dentro appositi set da pic-nic appunto. Io ce li ho ancora e li uso!
E così potremmo fare per un sacco di altri oggetti di uso quotidiano. Basta volerlo.
Quindi per favore ricicliamo quello che abbiamo già in casa, riutilizziamo gli oggetti diventati vecchi e scoloriti, inventiamo nuovi progetti per non gettare roba in discarica, MA cominciamo a ragionare a monte sulla riduzione dei rifiuti, non compriamo qualcosa che è già rifiuto appena mettiamo piede in casa. Per favore.

Rifiuti zero dovrebbe essere il nostro imperativo quotidiano!


venerdì 21 settembre 2012

Eco & Eco



Questo è un post che avevo in animo di scrivere da tanto tempo e finalmente ora è arrivato il momento giusto per pubblicarlo.
Chi segue questo blog da un po' di tempo sa che io mi interesso di molte cose e sono sensibile a varie tematiche. Ho spesso parlato del lento cambiamento che come famiglia abbiamo intrapreso alla ricerca della semplicità, dell'eliminazione del superfluo, del recupero di certe buone abitudini del passato e del rispetto di quanto ci circonda.

E da qualche tempo ho presentato anche qui su questo blog una serie di prodotti che realizzo da tempo, nati dal desiderio di voler eliminare per quanto possibile i prodotti usa e getta dalla nostra vita. 

Si tratta di imparare a rivedere le nostre priorità, e imparare a usare oggetti lavabili sostituendoli nell'uso quotidiano ai prodotti usa e getta ai quali magari siamo abituati.


In questa ottica è nata la collaborazione con Eco & Eco, uno store che è più di un semplice negozio on line. 
Qui potrete trovare una selezione accuratissima di pannolini lavabili e prodotti per la cura dei bimbi, oltre a detergenti e cosmetici eco, abbigliamento bimbi in fibra naturale, assorbenti e coppette mestruali, e tutto quanto potrebbe essere utile per la cura della casa. Voglio sottolineare anche un interessantissimo settore libri, con una selezione interessante.

Ma come nasce Eco & Eco potrete scoprirlo anche da soli, quello che qui mi preme sottolineare è che sono lieta di questa opportunità di collaborazione, nata da una comunione di intenti, di scelte di vita e di ideali condivisi. E' un cammino comune che ci spinge a privilegiare nella vita sempre prodotti riutilizzabili, lavabili e rispettosi della natura. 
Ecco perché sono lieta di annunciare che potrete trovare alcuni dei prodotti Lineecurve, anche su Eco And Eco.



giovedì 20 settembre 2012

i cappelli della nonna


C'era una volta una donna molto minuta, esile direi, e molto elegante. 
Questa donna era mia nonna e questi sono alcuni dei suoi ultimi cappelli, gelosamente custoditi da mia zia. Sono però riuscita a fotografarli quest'estate, romanticamente immersi in una bouganvillea.
Ma ci pensate ai vestiti che accompagnavano questi meravigliosi cappellini?
Questo blu per esempio



che visto dall'alto è proprio come un fiore, un bocciolo, racchiuso in se stesso. Una unica voluta, morbida e setosa.



O questo nero, con veletta, più severo. Chissà che tipo d'abito accompagnava!




E questo qui in color crema, di velluto??? Non fa venire voglia di toccarlo anche solo per assaporare al tatto la sua morbidezza?


E poi c'è questo!! E mi dispiace, perché so che la foto non rende la bellezza di questo in fondo semplice cappellino, avrei dovuto avere una modella che lo indossasse. Ma credetemi se vi dico che è il più sfizioso di tutti!


E infine, ecco (dulcis in fundo) il cappello bianco da cerimonia. Credo che mia nonna l'abbia usato al matrimonio del figlio maggiore. Uno splendore al tatto e alla vista!!



Anche se io non riesco nemmeno a pensare di indossare un cappello del genere, e sono quanto di più lontano possa esistere da una persona "elegante", immergermi in questa atmosfera d'altri tempi invece mi piace moltissimo. Mi diverte immaginarmi catapultata in altra epoca, con altri abiti e altre consuetudini. 
La fantasia non costa nulla, in fondo, no? 
Buona giornata!!





venerdì 14 settembre 2012

autoproduzione di fine estate: la caponata


Diciamo che io se non mi complico la vita non sono contenta! (come direbbe qualcuno)

In realtà anche se faccio fatica, io sono contenta! Così anche se non ho ancora ultimato il mio lavoro di sistemazione della stanza da lavoro ho voluto approfittare delle ultime melanzane e dei peperoni direttamente dall'orto della mia amica-fornitrice per realizzare l'ultima caponata della stagione. Non potevo aspettare, erano così freschi che sarebbe stato un peccato non cucinarli subito!! 
Quindi melanzane a tocchetti 


e peperoni fatti a pezzi


e poi olive verdi, capperi, sedano, cipolle, pomodoro, e infine aceto e poco zucchero e il gioco è fatto!!!
Il segreto è cuocere tutto separatamente e solo alla fine unire tutti gli ingredienti per il tocco finale: l'agrodolce! Ahhhh quanto mi piace!!!

Lo so, lo so cosa state pensando. Le melanzane e i peperoni non sono certo finiti oggi. Ma io amo consumare i prodotti di stagione e per me le melanzane sono estive, passato quel momento non riesco proprio più a cucinarle. Ecco perché ho preferito cucinare tutto ciò che avevo e conservarlo in comodi vasetti sotto vuoto, per poterne gustare il sapone in inverno. E' anche un valido metodo per avere sempre qualcosa in dispensa, pronto da consumare, quando non si ha tempo (o voglia). Ma è pur sempre qualcosa fatto con le nostre mani, e con gli ingredienti che abbiamo scelto.
Che ne dite?




giovedì 13 settembre 2012

La mia stanza da lavoro

All'inizio era un trasloco interno. Per esigenze difficili da spiegare si era reso necessario un cambio di stanza. La mia stanza da letto doveva trasformarsi in stanza da lavoro e viceversa.
Quindi al rientro dalle vacanze al mare, abbiamo dato il via allo svuotamento totale della stanza. Emergevano poco a poco oggetti riposti e dimenticati, oggetti semisconosciuti, oggetti ereditati. "Troppa roba" mi sono detta, mentre faticosamente trasportavo in altre stanze il contenuto di questa gigantesca accozzaglia di roba di tutti i generi.

Di una parte di ciò che ho trovato intendo liberarmi, perché ho l'esigenza di "vivere più leggera". Di questa mia esigenza ho già parlato varie volte, anche in queste pagine. E a questo scopo sto fotografando tutto quello che al momento non mi serve, prima o dopo ve lo mostrerò. Ma questa è un'altra storia.

Fatto sta, che dopo aver svuotato bene la stanza, averla pulita a fondo, abbiamo cominciato a trasferirci il necessario per trasformarla in camera da letto. Una volta risolto almeno il problema immediato della sopravvivenza (dato che il disordine ormai era davvero imperante OVUNQUE) sono entrata nella stanza completamente vuota, dove avrei dovuto rimettere a posto tutti i miei materiali e ho deciso che necessitava di un tocco di colore, di una personalizzazione.

Ormai dopo quest'estate nulla può più fermarci e così ci siamo dati da fare. Scurisci un poco, cambia leggermente di tonalità, tampona, mischia, spandi, il risultato non ci entusiasmava. E allora?? 
Parola d'ordine: decorare!!!! Questa volta tono su tono, bicolore.


Ne sono contenta!
Ora posso rimettere tutto a posto e ricominciare (si spera) una nuova stagione!
Ecco a voi uno dei miei tavoli di lavoro


Tutto sommato, anche se non ho ancora finito di sistemare tutto, ne valeva la pena, ne sono soddisfatta!!!


martedì 11 settembre 2012

Estate: il viaggio e il ritorno


La mia estate in immagini si apre con un rametto di nocciolo, con frutto ancora attaccato, raccolto nei sentieri del Parco dei Nebrodi. 
Qui, addentrandosi opportunamente, si trova anche una specie di parco-avventura dove si aggirano strani (e loschi) figuri, che si sfidano in pericolose acrobazie (dicono in sicurezza, bah). Vedete quei puntini sopra gli alberi a che altezza stanno?? Non ci voglio pensare... 



Devo dire però che dimostrano una grande abilità, sicurezza e stabilità, nonostante i sostegni siano corde, ceppi, ecc...
Ma per fortuna poi c'è un degno ricovero dove riposare le stanche membra!!


Ogni tanto, tenendo gli occhi romanticamente in alto, ti può capitare di godere di questa visuale, maestosa!


In un altro angolo del Parco ti imbatti poi in un'immancabile abbazia, quella di Fragalà, che gode di una bellissima visuale (come accade sempre). 










Tra refettori, lunghi corridoi, cappelle non restaurate, appare poi una meridiana


Ma cambiando scenario, eccoci su un insolito ascensore, che sale, sale, sale....



Che vista!!!!! ma dove siamo????


Aspetta, mi volto attorno e che vedo?? Ha un aspetto familiare.... ma è Taormina!!!



e dall'altra parte??? ma certo!!! L'Etna!!!



Siamo al Castello di Calatabiano! Qui sono state ritrovate interessanti tracce greche, per quanto si pensasse che fosse invece di origine medievale.


E' in corso una mostra d'arte!


Qui sotto l'antica Chiesa del Patrono del paese, il cui fercolo viene tuttora portato a spalle (di corsa) nella consueta festa annuale (in maggio).



Scendendo di nuovo a livello mare, ce ne andiamo a fare una bella passeggiata per sgranchirci le gambe e riempirci gli occhi di bellezza naturale! Dove? ma certo! Alle Gole dell'Alcantara!!











Ma non c'è estate senza mare, giusto??? E allora eccoci qui a due passi da Messina, a goderci l'ultimo scorcio d'agosto...



qui non si soffre mai il caldo, c'è sempre vento e la temperatura dell'acqua non è delle più miti!



ma noi ci godiamo tutto questo e persino la luna piena....
AUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU



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