Da diverso tempo ho iniziato a guardarmi attorno e trovare insopportabile essere circondata da oggetti che ormai non hanno per me più nessuna attrattiva o utilità.
Pur non essendo mai stata una patita dello shopping, mi accorgo di essere stata sommersa nel tempo da oggetti regalati, o anche comprati, che poi per un motivo o un altro mi hanno deluso o che non ho saputo sfruttare al meglio o che semplicemente non mi piacciono.
Emblematico il caso della affettatrice, usata due volte e tenuta da parte in attesa di tempi migliori, che non sono mai venuti. Così da un annetto a questa parte è venuta fuori prepotentemente la voglia di liberarmi di tutto quello che non ritengo più tanto interessante da tenerlo in casa.
Il guaio è che non riesco a trovare facilmente una nuova destinazione per gli oggetti ed escludo la discarica per motivi ovvi: sono utilizzabili (spesso sono proprio nuovi o usati al massimo un paio di volte) e trovo un peso insopportabile per la collettività riempire la discarica di oggetti integri.
Ho escluso anche i negozi dell'usato che ormai affollano le nostre città. Se devo regalare, preferisco farlo a chi dico io. E infatti all'inizio di Dicembre ho caricato la macchina fino all'orlo e ho portato tutto al "Barattolo di Berta" un centro che si occupa di mettere a disposizione di chi ne ha necessità tutto quello che a ciascuno di noi non serve più. Ho anche aiutato a mettere a posto ed è stato prezioso per me poter essere utile "in diretta" a una famiglia che aveva giusto necessità di oggetti che io avevo portato. Che bella sensazione, essere utili!
Ho anche trovato di grande utilità un gruppo FB "te lo regalo se vieni a prenderlo" e qualche volta sono riuscita a barattare qualcosa in altri gruppi. La verità però è che io non ho bisogno di altro, al contrario ho urgenza (soprattutto interiore, ma anche logistica) di far uscire roba, senza farne entrare altra. Questo è il motivo per cui uso anche siti che mi permettono di vendere l'usato che non mi serve più.
L'imperativo di quest'anno è fare uscire più roba di quanta ne entrerà (e in realtà sarebbe anche di farne entrare pochissima). Mi farebbe piacere vivere con maggiore leggerezza, tenendo con me solo quello che è davvero utile, anche se mi accorgo che di giorno in giorno la mia lista di "cose necessarie" si assottiglia.
In questa fase della mia vita mi pare che l'imperativo sia tornare all'essenziale.
amo il superfluo!
RispondiEliminaCondivido pienamente, ho cominciato anch'io ad alleggerirmi: è incredibile la quantità di cose che si accumulano in casa.. Per non parlare del materiale "da riciclo"…potrei lavorare fino al 3.000 e oltre!
RispondiEliminaBuona domenica
Carmen
"Tornare all'essenziale", mi sembra un ottimo proposito, purtroppo io ancora non ci sono riuscita, ho la tendenza a conservare perché, chissà ….. forse può servire.
RispondiEliminaUn augurio di buon anno
Margherita
Io l'ho fatto quest'estate. Ora dovrei decidermi a fare lo stesso con materiale hobbistico...ma li faccio gia piu fatica! Ciao e buon lavoro
RispondiEliminaottimo proposito che condivido totalmente.
RispondiEliminaPer mia fortuna vicinissimo a casa ho un grande magazzino di un'associazione che si occupa di rimettere in circolo quanto le porti a prezzi davvero irrisori (a loro basta ricavare quanto serve per l'affitto) e non lontano c'è un centro di assistenza per clochard dove ho portato gli abiti...............il mio problema ora è che faccio fatica a buttare qualsiasi cosa possa essere utilizzata per qualche creazione e quindi, la ca è comunque piena di materiale..............(o spazzatura come dicono i famigliari)
Bravissima! Anche io certe volte mi sento così e non mi faccio scrupoli a liberarmi di cose che non uso, ma temo sia un comportamento in contro tendenza. Leggo che molte persone accumulano e vivono di superfluo e questo purtroppo mi spiace molto.
RispondiEliminaCiao! Direi che i buoni propositi ci sono....per i giochi ci sono sempre associazioni e asili che li ricevono volentieri...per i libri biblioteche e bookcrossing...insomma...ogni cosa vedrai troverà la giusta sistemazione!
RispondiEliminasono felice di aver suscitato in voi tanti commenti! Sono sicura che non sono pensieri soltanto miei e vedo che attorno a me a poco a poco molta gente si muove in questo stesso senso. Certo io per prima ho ancora molta strada da fare, perché tra sentire l'esigenza e riuscire effettivamente ad alleggerirsi c'è una distanza da percorrere. Ma sono fiera del punto a cui sono arrivata.
RispondiEliminaCiao Gabriella! Anche io mi trovo in un periodo della vita in cui sento l'esigenza di "alleggerirmi" e fortunatamente ho trovato varie strade in città per donare ciò che non mi serve più o che non ho mai usato.
RispondiEliminaPer la SERR avevo preparato alcune riflessioni da condividere, ma non ho fatto in tempo a pubblicarle, lo farò al più presto perché ritengo utilissimi pensieri e azioni condivise sull'argomento.
Sto anche cercando di "superare" la fase a cui accenna Daniela Milanesi...tendenzialmente tengo ancora tanto perché ci vedo sempre qualcosa che si può trasformare, ma sento ormai la necessità di "amare" un po' di più la mia casa che ... rischia di assomigliare a "punto per raccolta differenziata" =/
Approfitto di questo tempo a disposizione per salutarti e augurarti un Nuovo Anno LUMINOSO!
Silvia
ciao gabriella, questo post mi piace particolarmente perchè è in linea con il mio pensiero! prova ad inviatre le tue amiche/parenti/corsiste e proponi loro la tua mercanzia superflua! vedrai che la tua casa sarà più leggera!
RispondiEliminabuon anno! ricco di serenità e tanta salute!
ma grazie per l'idea! devo assolutamente farlo!
EliminaBuon anno anche a te, Katia, un anno ricco di creatività! :)