giovedì 4 ottobre 2012

Letture: come vivere in 5 con 5 euro al giorno



Il titolo è accattivante, non c'è che dire, soprattutto in momenti difficili come quelli in cui viviamo. Perciò mi sono avvicinata con molto interesse a questo breve ma intenso libro.
Sin dall'inizio l'autrice Stefania Rossini mette in chiaro subito quale siano i principi che la sostengono nella scelta di praticare la decrescita. Ed è per questo che azzardo l'idea che il titolo non sia suo, perché lo trovo fuorviante. Il titolo vuole decisamente catturare l'attenzione, e vuol suggerire l'idea che all'interno troveremo un elenco di azioni per "risparmiare" (denaro). Ma invece, addentrandosi nella lettura, è subito chiaro che si parla anche d'altro, di risparmio di risorse, ma anche di rispetto per il creato, per le persone che lo popolano, per le cose, per gli oggetti che possediamo e che troppo spesso "consumiamo" velocemente. E per conseguenza tutto questo si concretizza in scelte che spesso sono anche economiche. Ma il risparmio di denaro non è il primo obiettivo, è solo una conseguenza.

Questo libro come giustamente dice l'autrice, vuole essere un incentivo a fare piuttosto che a comprare. Ed è questa frase che a mio parere, è il filo conduttore di tutto. Riflettere un po' di più sull'automatismo che ormai è in noi, quando da persone pensanti ci trasformiamo in consumatori. Quanti beni  acquistiamo automaticamente, mentre con pochissima fatica potremmo procurarceli da soli? E anche solo questo, ci farebbe risparmiare moltissimo. (Un giorno ne farò un mio personalissimo elenco, intanto suggerisco di osservare il proprio carrello della spesa)

Autoprodurre è utile per mille motivi, che scoprirete nella lettura del libro, insieme a una serie di suggerimenti utilissimi per migliorarsi. Questo libro per scelta non approfondisce tutto, perché vuole semplicemente lanciare delle idee, dei suggerimenti, a volte delle provocazioni. Sta al lettore decidere cosa farne, cosa trasformare in realtà e cosa no, cosa approfondire magari con la lettura di altri testi più specifici.

Credo che sia utile leggerlo, sia a chi vive già criticamente i propri consumi, sia a tutti gli altri, perché in mezzo a tanti suggerimenti si trova sempre un nuovo spunto a cui non avevamo finora mai pensato.
Migliorare è sempre possibile!

13 commenti:

  1. sono d'accordissimo, con te e con stafania..che conosco bene:)

    RispondiElimina
  2. Grazie Katia! :) la lunga strada del downshifting è infinita davvero!

    RispondiElimina
  3. cavoli è proprio vero! a volte mi soffermo anche io a pensare a quanto consumo..e la vita molto difficilmente ti permette di fare piuttosto che comprare! inoltre, per esempio, in questo periodo viaggiando molto in aereo, mi sono resa conto di quanta spazzatura (fra confezioni, posate di plastica, salviettine umide ecc ecc.) creo con soli 50 minuti di volo, durante i quali la compagnia mi "offre" lo spuntino...sto pensando di rifiutare lo snack del viaggio!...ci riuscirò??..forse..se mi porto un panino da casa!!hihi!! ciaooo!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. non so, non sono sicura che la vita non ti da tempo. A volte pensiamo solo di non averne, perché siamo abituati a comprare piuttosto che a fare. Se guardo indietro mi accorgo che oggi "faccio" molto più di prima e le nostre abitudini di spesa sono molto cambiate. Uso il mio tempo diversamente, probabilmente.
      Ma se ci penso bene non saprei dirti come spendevo ieri il tempo che adesso uso per autoproduzioni e varie. Non doveva essere speso bene, altrimenti lo ricorderei! :))

      Elimina
    2. forse è come dici e probabilmente non mi impegno a sufficienza per usare il mio tempo in maniera diversa e migliore...so però che quantomeno la mia, di vita, mi rende tutto molto piu difficile...non tento di giustificarmi, dico solo che è molto complicato per me. A fronte di questa riflessione però, cercherò di adoperarmi per migliorare! complimenti comunque a chi ci stà già riuscendo come te!! :)

      Elimina
    3. Infatti il punto è cominciare a guardare diversamente le cose, e magari iniziare da un piccolo gesto, quello che sentiamo di poter fare. I cambiamenti sono sempre frutto di piccoli passi, a volte così piccoli che ti pare di non averli nemmeno compiuti. Ti accorgi del cambiamento tutte le volte che ti guardi indietro. Ma davanti c'è sempre tanta strada davanti a te!
      P.S. noi siamo andati al cinema con la merenda in borsa e la borraccia, tanto per fare un esempio.

      Elimina
  4. C'hai visto giusto, il titolo non l'ha scelto l'autrice. Lo afferma lei stessa in un'intervista che ha pubblicato sul suo blog... Ovviamente, è pura strategia di marketing... Seguo il blog di Stefania da un po' e propone uno stile di vita "impegnativo" perché se lavori tutto il giorno fuori casa non è proprio possibile seguire in tutto e per tutto il suo esempio, però, come hai detto per il libro, offre molti spunti su cui riflettere e magari concretizzare... E ora "suono" un po': questo post è meraviglioso e geniale e fa tanto pensare!Sei una continua fonte d'ispirazione! :-))) (te l'avevo promesso ;-) )

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh sì, era troppo dissonante rispetto al resto! Ma l'ho pensato anche su altri titoli, dopo aver letto i testi.
      Io credo che vivere è impegnativo, qualunque strada si intraprenda, non ce n'è una facile. Però magari imparare a scegliersi la propria, ci fa sentire meno la fatica.
      E ora a noi!!
      (Ahhhhh musica per le mie orecchie!!!)
      Grazie Vannalisa, faccio quello che posso ma sono molto onorata che le mie quattro parole possano piacerti. Sono emozionata!

      Elimina
  5. Sono d'accordo con Stefania....seguo da tempo il suo blog e mi piace molto!!!! Il suo esempio è però per me improponibile(sono troppe le cose che fa) ma giuro che io nel mio piccolo mi sto impegnando....baci e a presto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. penso che la vita di ciascuno di noi sia un cammino, lungo...
      Grazie!

      Elimina
  6. Ottimo suggerimento di lettura!
    Anche io ho modificato molto le mie abitudini, soprattutto da quando è nato mio figlio. L'ho fatto essenzialmente per due motivi: il primo è etico, ovvero consumare meno, e il secondo è dovuto al fatto che ho molta meno disponibilità economica di prima. Però mi sono trovata a riflettere e a pensare che, anche quando dovessi avere più soldi di ora, non modificherei nuovamente le mie abitudini in senso consumistico. Ora sto meglio e ciò che mangiamo, ad esempio, è più genuino e salutare.
    A presto!
    :-))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sì questo è un aspetto ulteriore, il cambiamento per uno stile di vita più salutare! E' interessante notare che in molte persone il cambiamento sia avvenuto a seguito della nascita di un figlio!
      A presto!! :)

      Elimina
  7. grazie di cuore!! grazie davvero di cuore , devo ammettere che è un gran bel post , hai centrato il significato ,,mi avete confermato che alla fine le persone se hanno volgia di capire capiscono eccome!! grazie davvero di cuore !!un bacio a tutti quelli che hanno commentato! stefy autrice del libro!

    RispondiElimina

Grazie di essere qui!
Sarei molto felice se volessi lasciare un tuo commento. Lo scambio di idee e di opinioni è essenziale per me!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...