venerdì 28 gennaio 2011

berretto nero e lavori femminili


Il berretto che qui vedete è stato realizzato in un allegro pomeriggio di chiacchiere con un'amica, che cercava di impratichirsi nelle tecniche dell'uncinetto, per sfruttare al meglio i prossimi lunghi pomeriggi di trasferta.

Ho sempre pensato, e prima o poi lo realizzerò (spero), di organizzare un pomeriggio settimanale con le amiche in cui riunirsi per stare un po' in pace a chiacchierare, magari davanti a un té e perché no, magari anche utilizzando le mani per creare. Ne ho anche parlato a volte, ma penso che i tempi non sono ancora maturi per questo, per lo meno nella mia cerchia di amiche.

E' sempre stata un'esigenza femminile quella di riunirsi, tenendo però sempre le mani in movimento. Un tempo da quei pomeriggi venivano fuori meravigliosi ricami o trine e merletti, oggi probabilmente dopo decenni in cui le donne hanno pensato che la propria realizzazione dovesse a tutti i costi avvenire solo fuori casa, ci stiamo accorgendo che certe attività avevano (e hanno) una funzione oltre che produttiva e creativa, anche psicologicamente utile.

Prima di tutto ci insegnano a riflettere sulle cose e a prenderci il tempo per realizzarle. A mio parere tutte le attività artigianali, essendo di fatto attività di creazione individuale che occorre seguire nelle varie fasi, ma che hanno anche momenti ripetitivi e che richiedono tempi lunghi di lavoro, sono anche attività che aiutano la meditazione. I lavori femminili a quanto pare sono utili per mantenere in attività il cervello, e le donne che li praticano rallentano l'invecchiamento! E scusate se è poco!!
Ora lo so che state pensando che "c'è ancora tempo per preoccuparsene" e avete ragione!!!! Ma è sempre bene saperlo!

Per quel che mi riguarda, io continuo a fare lavorare le mani perché mi piace, mi da soddisfazione vedere il lavoro finito (a prescindere dal risultato finito, che può anche non piacere) e pensare che sono io che sono riuscita a crearlo. Mi diverte anche immaginarlo finito, progettarlo, seguirlo fino alla sua completa definizione, fino all'ultima rifinitura! E mi piacerebbe poterlo fare con altre persone, condividere le stesse passioni, e insegnare alle ragazzine che anche il lavoro manuale può essere fonte di soddisfazione personale!

Io, ancora, tutte le volte che guardo un oggetto che ho creato io, nel momento in cui l'ho completato, provo la stessa sensazione di stupore che ho provato davanti a un neonato, stupore davanti a qualcosa che viene da te, ma che nemmeno tu sai perfettamente come hai fatto a creare!! :)

9 commenti:

  1. Ancora una volta sono completamente d'accordo con te! Il lavoro manuale e creativo rallenta i processi di invecchiamento cerebrale ed è un ottimo antidepressivo, se poi svolto in compagnia..ancora meglio!!

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  2. Condivido anch'io la tua opinione, la manualita' e la creativita' messe assieme sono una potente medicina, impegnano la mente e le mani, da' soddisfazione, e la nostra autostima sale, e in piu' in compagnia è estremamente piacevole.
    Al momento seguo un corso di cucito ed è bellissimo lavorare assieme , ci si confronta, si scherza, si chiacchera ... e si mangia. Mi piacerebbe fare la stessa cosa con la maglia e il crochet.
    un abbraccio Marilena

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  3. Tutte le volte che ho potuto passare un pomeriggio di chiacchere e lavori è stata una esperienza eccezionale! La cosa che trovo divertente è che, mentre cercavo modelli vari ho scoperto che il secolo scorso nei circoli maschili dei paesi anglosassoni e non solo era normale fare a ferri, quindi non è solo una esigenza femminile! http://austinpubliclibraryblog.blogspot.com/2007/08/craft-series-knitting-it-seems-like.html

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  4. Lila, che foto meravigliosa!!!
    Ho pensato però che se già molte donne che conosco mi riderebbero in faccia a una proposta di pomeriggio "al lavoro", figurati tu cosa mi direbbero gli uomini!!!! :)
    Siamo indietro di centinaia di anni, e in Italia stiamo retrocedendo rispetto all'obiettivo di parità di opportunità e di scelte. Non credo che siano molti gli uomini tanto liberi e aperti mentalmente da lasciarsi attrarre da lavori tradizionalmente (almeno nella nostra società) destinati alle donne!

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  5. se fossimo state vicine ci saremmo viste per qualche pomeriggio creativo..
    baci
    roerta

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  6. Condivido pienamente!
    Io, oltre ad aver avuto la fortuna di una mamma piena di creatività (soprattutto per il cucito) devo ringraziare l'insegnante di tecnica delle medie e gli scout che mi hanno sempre stimolato a "guardare oltre e progettare" =))
    Magari riuscire anche io a progettare un pomeriggio "speciale"...intanto ho progettato qualcos'altro che vedrai ;-)
    Ciao ciao
    Silvia di toccodililla

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  7. Però è proprio bello questo scambio, anche se non è "dal vivo", non credete??
    Io sono felice di essere in contatto con tutte voi! Grazie!! :)

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  8. Molto carino, ma io non avrei saputo realizzarlo chiacchierando nel frattempo, perché mi ci vuole molta concentrazione, quindi: due volte brava!

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