Dopo tanti anni mi è venuta voglia di riprendere in mano i pastelli a matita.
Non so perché, e non me lo chiedo neppure.
Da ragazza ho sempre pensato di non essere abile nel disegno "artistico", mi sentivo assolutamente un disastro. Oggi penso che molto probabilmente i miei insegnanti non hanno saputo spronarmi a indagare meglio, né spiegarmi che non c'è nessuno che sia davvero "negato" artisticamente.
Per anni ho avuto l'abitudine di disegnare "forme" mentre studiavo, mi aiutava a concentrarmi meglio su quel che dovevo dire. I miei vecchi libri sono tempestati da disegni a matita di quel genere. Ne venivano fuori forme in bianco e nero.
Ora però mi è venuta voglia di prendere i colori, di disegnare a colori. Anche questo avrà un senso, credo.
Così quando ho tempo e voglia mi siedo al tavolo e senza un progetto comincio a prendere un colore e vado, senza progetti, senza pensare. Mi piace e mi rilassa.
Questo è il primo della serie. Non mi importa che siano belli. Però mi fa piacere mostrarli, come una parte altra di me.
Penso che continuerò a farlo ancora.
Tutto quello che ti fa star bene ti piace e ti rilassa è un'ottima cosa..... quindi via libera ai colori, senza pensarci.....e senza pensieri.....
RispondiEliminadisegnare, colorare, dipingere è sempre un'ottima "terapia"...sicuramente sulla tua strada hai incontrato insegnanti che avrebbero fatto meglio a fare altro...non esiste nessuno che non sappia disegnare...continua a farlo, senza chiederti se è bello o no, l'importante è che ti faccia star bene.....ti consiglio anche di provare a usare gli acquarelli e magari i pastelli a cera su fogli neri ruvidi (divertentissimo!)
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