Riprendo la mia rubrica (senza scadenza) Esseri pensanti in occasione del Giorno della terra, che si celebrerà la prossima domenica, 22 Aprile.
Si tratta di una giornata indetta per riflettere a livello mondiale sulla Terra, su come la stiamo sfruttando, su quali interventi mettere in atto per contenere l'effetto serra, il progressivo depauperamento delle risorse, la deforestazione, l'inquinamento, ecc...
Si moltiplicano naturalmente i commenti, gli interventi, le discussioni in tema. Importantissimi.
Ma questo argomento mi è caro e me ne occupo tutto l'anno, se non con le parole (non posso parlare sempre di questo) con i fatti, col riciclo, riutilizzo, sostituzione dei prodotti usa e getta con omologhi lavabili, riduzione dei rifiuti prodotti, avvicinandoci all'acquisto di usato e al baratto. E anche qui parlo spesso di piccoli gesti quotidiani, o di progetti di riutilizzo o ancora di iniziative.
E allora in questa occasione che dico di nuovo?
Mi è venuto in mente di suggerire un libro, che sto ancora finendo di leggere. Si tratta di "Se niente importa" di Jonathan Foer.
Vi chiederete cosa c'entra. C'entra, perché affronta tra gli altri anche il tema del consumo delle risorse.
Lo sapevate che il 40% dell'inquinamento mondiale e della produzione di anidride carbonica è prodotta dagli allevamenti intensivi di animali? molto più di quello prodotto dalle automobili e dalle industrie. Allevare animali (e il 99% di ciò che mangiamo è proveniente da un allevamento intensivo) impegna inoltre un sacco di terra altrimenti coltivabile, consuma molta acqua e vegetali, prodotti solo per i mangimi. Scegliere di consumare carne e prodotti vari animali (latte, uova) che provengono da allevamenti intensivi significa perciò sostenere questo stato di cose.
So che l'argomento è spinoso e si presta di solito a grandi discussioni che spesso sfociano nel reciproco insulto, cosa che non mi piace. Per precisare la mia posizione voglio aggiungere che io non sono vegetariana, (a proposito: non è vegetariano chi mangia "ogni tanto" carne!! lo è solo chi non ne mangia MAI), ma trovo che tutti dovrebbero leggere, informarsi e formarsi un'opinione.
Leggere è fondamentale per aprire la mente e interrogarsi sui propri comportamenti, per prendere le redini della nostra esistenza. Leggere ci aiuta a capire meglio, a sapere ciò che prima ignoravamo. Sulle conseguenze della lettura nessuno potrà dire nulla, ognuno matura a suo modo i concetti letti e con i suoi tempi, come è giusto che sia.
Questo libro è ovviamente di parte, ma non occorre condividere ogni parola per trovarlo incredibilmente stimolante, oltre che ben scritto. Orrido in alcune parti, beninteso, ma davvero ben scritto.
Mi farebbe piacere sapere (senza insulti, please) cosa ne pensate.
La vita miei cari, è un cammino che non sappiamo dove ci porterà. La direzione la decidiamo giorno per giorno.
Buona Giornata della Terra!!
è uno dei problemi a cui penso più spesso... alternando anni di vegetarianesimo ad anni di ritorno alla carne... al momento ho adottato la soluzione di poca carne e acquistata da una azienda agricola che fa anche biologico che si trova a 5 km da dove abito... ma continuerò a pensarci e credo sempre di più!!!
RispondiEliminaCiao cara... un bacio!
Ciao, eccomi qui a lasciare un mio commento su questo libro che ho appena finito di leggere, e sull'argomento in generale. Premetto che io sono vegetariana da quattro anni e vegana da poco più di un mese, gli argomenti del libro li ho visti (e direi che hanno un impatto ancora maggiore del libro) guardando "Earthlings" quattro anni fa, da lì la scelta vegetariana e poi vegana, perciò il libro parla di cose che già avevo "scoperto". Ma sapevo che sarebbe stato un ottimo libro, lo scrittore già lo conoscevo e sapevo che anche come qualità letteraria non mi avrebbe deluso. Fa riflettere, e molto, e il titolo è proprio la quint'essenza del concetto: se niente importa, cosa c'è da salvare? perciò di quello che combiniamo noi a questo mondo deve importarci, non possiamo più chiudere gli occhi!
RispondiEliminaInoltre per la prima volta in vita mia, ho trovato, con una scelta sola, il modo di dare il mio contributo a tutti i temi che mi sono cari e per i quali ho agito nel corso della mia vita: salvaguardia degli animali, lotta all'inquinamento, lotta alla fame nel mondo, boicottaggio nei confronti di chi vuole distruggere la vita e fare profitti alle nostre spalle.
Ciao e grazie per aver parlato del libro.
p.s. diventare vegetariana è facilissimo.
..Ciao Lineee ,
RispondiEliminasono contenta che sei tornata con questo bel post che tocca da vicino temi a me molto cari...io sono vegetariana da circa 20 anni...direi quasi vegana... nel senso che raramente mi capita di mangiare formaggio e uova ( comunque tutto a km 0)...la mia scelta di vegetarianesimo è stata inizialmente una scelta etica....contro ogni forma di violenza nei confronti diegli animali... oggi, ed il libro di cui ci parli ne coglie pienamente il senso ,la mia scelta è rafforzata dalla consapevolezza di contribuire in modo determinante alla salvaguardia del pianeta...
...per esperienza personale credo che una volta presa veramente coscienza di che cosa significhi mangiare carne sia difficile tornare indietro...
ps: sottoscrivo anch'io...diventare vegetariani è facilissimo!
grazie per la tua intelligenza
tania <3
Grazie Clod, grazie Annarita e grazie Tania. Sono davvero contenta di avere avuto modo di conoscere le vostre impressioni su questo libro e che voi abbiate avuto voglia di condividere con me e con tutti le motivazioni delle vostre scelte. Adesso vi conosco un po' di più. Grazie.
RispondiElimina